Il Circolo UAAR di Modena in collaborazione con l’ARCI di Modena organizzano una serie di incontri presso il Teatro dei Segni, Via San Giovanni Bosco 150, Modena.
28 Febbraio ore 21.00
Proiezione del film “Giordano Bruno” di Giuliano Montaldo con Gian Maria Volontè, Italia/Francia 1973 – 123’
Interviene: Mustafa El Ayoubi, caporedattore rivista “Confronti”
12 Marzo ore 21.00
Circolo UAAR di Modena presenta, in occasione dell’anniversario della nascita di Charles Darwin (1809 – 1882), conferenza sul tema:
“L’ultima sfida di Darwin: linguistica e genetica per ricostruire il passato umano”
Relatrice: Dott.ssa Cristina Guardiano, Ricercatore Confermato di Glottologia e Linguistica, Dipartimento di Comunicazione ed Economia, Università di Modena e Reggio Emilia.
26 Marzo ore 21.00
Proiezione del film “L’ora di religione” di Marco Bellocchio con Sergio Castellitto, Italia 2002 – 103’
Intervengono: Adriana Querzè, Assessore Istruzione Comune di Modena, Luciano Guerzoni, Presidente della Fondazione Ermanno Gorrieri.
Il Circolo UAAR di Modena segnala che, a cura dell’associazione Libera Uscita, con la quale l’UAAR collabora ormai da anni sui temi dei diritti civili ed in particolare del fine vita e per l’istituzione dei registri comunali dei testamenti biologici, è stato organizzato il seguente incontro con MINA WELBY:
Il circolo UAAR di Modena sarà presente con tavoli informativi sotto i portici del Collegio, nel centro storico di Modena.
Nell’occasione saranno distribuiti i moduli per lo sbattezzo a tutti i cittadini che li richiederanno.
Il 25 ottobre 2008 l’UAAR organizza in tutta Italia la Giornata dello sbattezzo: perché i cittadini non credenti possano rivendicare il diritto a non essere più considerati cattolici.
Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una vicenda molto grave avvenuta in un liceo cittadino: un’assemblea sul tema della diversità, precedentemente approvata dalla maggioranza dagli studenti e dal Consiglio d’Istituto, è stata prima bloccata e poi annullata sotto la spinta di un manipolo di una quarantina di genitori cattolici, con chiare motivazioni di tipo ideologico, animati da chissà quali fobie.
Esprimiamo piena solidarietà agli studenti ed alle loro famiglie, cui è stato negato un interessante momento d’approfondimento culturale, stigmatizzando quanto è avvenuto ed osservando come ancora oggi minoranze fortemente organizzate e spalleggiate dalle forze politiche più retrive e colluse col mondo clericale riescano a tenere in ostaggio un’intera società. Anche l’immagine della nostra città, descritta come chiusa e bigotta dai media nazionali, non rende onore alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini, per lo più laici e tolleranti, ma purtroppo non organizzati ed altrettanto militanti quanto quelli legati al mondo cattolico.
Ricordiamo che una repubblica democratica dovrebbe favorire la diffusione della conoscenza mentre una scuola che vieta incontri come questi, sotto la spinta di paure e fobie di natura medioevale, nega il suo stesso mandato. E che, parimenti, la Costituzione garantisce contro le discriminazioni: quindi negare la parola a Luxuria a causa del suo orientamento sessuale vanifica coi fatti tanti discorsi che, pubblicamente, ogni giorno, vengono spesi contro le discriminazioni. Si è trattato quindi di una vera e propria crociata contro la laicità della scuola ed i valori di pluralismo che questa dovrebbe rappresentare.
Notiamo inoltre che l’ascesa al soglio pontificio di Bergoglio ha destato parecchie speranze nell’ambito del mondo cattolico non fondamentalista anche se, nei fatti, pare che nulla cambi nella testa di chi pretende che propri valori e credenze debbano sempre avere la meglio sulle ragioni del resto della popolazione.
Sollecitiamo gli studenti a proseguire nel loro percorso di confronto e ricerca in un dialogo che sia aperto a tutte le istanze presenti in una società complessa ed in divenire come quella attuale.
Si ricorda che il Circolo UAAR di Modena sarà presente anche quest’anno (2012) con il suo tavolo informativo sull’8 x 1000 ed i Costi della Chiesa i sabati pomeriggio 5, 12 e 19 maggio 2012 sotto i portici del Collegio di Modena.
Il circolo UAAR di Modena e Provincia sarà presente con un tavolo informativo a Carpi al mercato in Piazza Martiri nelle mattinate di sabato 10 e sabato 24 settembre 2011.
Anche il Circolo UAAR di Modena appoggia la campagna lanciata dall’UAAR nazionale per denunciare l’alto costo della Chiesa pagato dai credenti e dai non credenti, quando invece le religioni dovrebbero essere sostenute solo da chi le professa.
Nella legislazione postunitaria l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC), FACOLTATIVO, era previsto solo per le scuole elementari, affidate ai comuni.
Nel 1923 il capo del governo fascista Benito Mussolini, con la riforma della scuola, lo rese OBBLIGATORIO.
Sempre Mussolini con il Concordato del 1929 (Patti Lateranensi) introdusse l’ora di religione cattolica anche nelle scuole medie e superiori, quale «fondamento e coronamento dell’istruzione pubblica» e riconobbe la religione cattolica come “sola religione di Stato”.
Nel 1946 i membri dell’Assemblea Costituente si trovarono a discutere dell’opportunità, o meno, di accettare il testo dei Patti Lateranensi e di inserirlo, eventualmente, nella Costituzione.
Grazie anche ai voti del PCI i Patti Lateranensi furono inseriti nel testo della Costituzione all’articolo 7, nonostante le evidenti contraddizioni con l’articolo 3 e l’articolo 8.
– Articolo 3: «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (…)».
– Articolo 7: «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale».
– Articolo 8: «Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze».
Resisi conto di ciò, i Costituenti decisero di rimandare ad un successivo momento l’adeguamento del Concordato alla Costituzione.
Solo nel 1984 si giunse ad una modifica del Concordato, firmata dal primo ministro Bettino Craxi e dal cardinal Casaroli, con la quale, anche se si aboliva l’anticostituzionale riferimento alla «sola religione dello Stato», si introduceva l’ora di religione cattolica nelle scuole materne.
Nelle modifiche concordatarie del 1984 la formula venne trasformata così: «La Repubblica italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado».
Apparentemente un progresso: nei fatti, l’insegnamento della religione cattolica venne così esteso anche alle scuole materne.
Un protocollo addizionale del Concordato sancisce: «l’IRC … è impartito in conformità della DOTTRINA della CHIESA CATTOLICA».
È chiaro, quindi, che l’ora di religione serve esclusivamente alla Chiesa per insegnare la propria religione, cosa che potrebbe e dovrebbe fare nelle proprie parrocchie.
E’ possibile insegnare anche le dottrine delle altre religioni, ma soltanto da un punto di vista cattolico.
Come prescrive il Codice di diritto canonico: «L’Ordinario del luogo si dia premura che coloro, i quali sono deputati come insegnanti della religione nelle scuole, anche non cattoliche, siano eccellenti per retta dottrina, per testimonianza di vita cristiana e per abilità pedagogica».
Lo Stato è talmente escluso da questo insegnamento che lo stesso ex ministro per l’istruzione Berlinguer, in una intervista a Famiglia Cristiana, ha sostenuto di non sapere bene cosa effettivamente si insegni durante le lezioni.
Gli insegnanti di religione vengono scelti dalla Curia, a suo insindacabile giudizio, con contratto annuale.
Quindi lo Stato PAGA lo stipendio a persone su cui non ha il minimo controllo e che utilizzano lo spazio concesso per un insegnamento di parte, spesso in contrasto con i principi di laicità dello Stato stesso.
Per conservare il posto, costoro devono ogni dodici mesi chiedere il nulla osta all’autorità diocesana, dalla quale possono essere revocati anche per ragioni che non hanno nulla a che fare con le capacità dell’insegnante, ad esempio per «… condotta morale pubblica in contrasto con gli insegnamenti della Chiesa».
E’ previsto l’insegnante di religione cattolica anche quando un solo studente se ne avvale, quindi sono stati bloccati i tentativi di alcuni presidi di accorpare diverse classi con pochi studenti avvalentisi dell’IRC.
Iniziative legislative per ridurre questo spreco si scontrano con le proteste ecclesiastiche per la conseguente riduzione occupazionale dei LORO insegnanti PAGATI dallo STATO.
Con la legge 186 del 18 luglio 2003 gli insegnanti di religione cattolica sono entrati in RUOLO.
Siamo arrivati all’assurdo di avere insegnanti NOMINATI dalla Curia che, qualora non avessero più il gradimento delle gerarchie cattoliche, sono già ‘organicamente’ inseriti nei ruoli della scuola e quindi già ASSUNTI direttamente dallo Stato.
Durante la votazione finale, al «Sì» dei partiti di maggioranza (FI, AN, LN, CCD, CDU, NPSI, PRI) si unirono anche quelli di UDEUR e Margherita.
Nello schieramento di quelli che si sono opposti c’erano invece DS, SDI, PRC, PDCI ed il repubblicano Giorgio La Malfa.
Ecco il VIDEO della conferenza DARWIN DAY UAAR 2013 9: “Una sfida di Darwin: possono lingue e geni contribuire a costruire la storia delle popolazioni umane?“tenutasi Lunedì 1 Marzo 2013 alle ore 20:45 presso il Teatro Cantelli a Vignola
Sabato 26 Novembre 2005 alle ore 16:45 presso la Libreria Feltrinelli in centro a Modena si è svolto un dibattito relativo ai PACS, organizzato dal circolo UAAR di Modena, in collaborazione con Arcigay, UDI (Unione Donne in Italia) e l’associazione Donne e Giustizia.
Il Circolo UAAR di Modena aderisce alla manifestazione del 12-3-2011 in difesa della Costituzione e della scuola pubblica, in quanto Costituzione e scuola pubblica rappresentano due baluardi per la difesa della laicità e della democrazia in Italia.
La nostra Costituzione repubblicana, tra i cui supremi principi è presente quello della laicità dello Stato, protegge la libertà dalle vessazioni di un governo che, ossequioso alle gerarchie vaticane, vuole sacrificare ad esse i diritti dei cittadini italiani in cambio dell’appoggio elettorale.
La scuola pubblica è d’altro canto fonte di sapere razionale e scientifico, di pluralismo culturale, e rappresenta uno strumento educativo che offre alle nuove generazioni la possibilità di formarsi ai valori della democrazia e della tolleranza e a tutti quei principi ispirati dalla stessa Costituzione repubblicana.
Ecco il VIDEO della conferenza LA LAICITA’ NELLA “BUONA SCUOLA” DI RENZI tenutasi Mercoledì 14 Ottobre 2015 alle ore 21:00 presso la Sala “Gian Paolo Biasin” via La Rocca 22, Sassuolo:
Venerdì 24 Aprile Stefano Rodotà incontrerà i cittadini con un intervento dal titolo “La costituzione, la laicità, la libertà di cura”.
L’incontro è organizzato dal neonato comitato “Articolo 32”, di cui l’UAAR fa parte e che si propone di tutelare la libertà di cura.
L’incontro avrà luogo all’Auditorium Hera di via Razzaboni 80, con inizio alle ore 18.
Si segnala inoltre, nel pomeriggio, la presentazione dell’ultimo libro di Rodotà, dal titolo “Perché laico”, alle ore 15.30 presso la Sala Ex Oratorio del Palazzo dei Musei, Largo Sant’Agostino, 337.
Ecco il VIDEO della conferenza IL PROBLEMA DELLA LAICITA’ NELLA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA tenutasi Giovedì 4 Ottobre 2012 alle ore 21:00 presso la sala della Palestrina sotto la Torre dei Bolognesi a Nonantola
Il circolo di Modena dell’UAAR esprime il suo apprezzamento per la decisione del Dirigente Scolastico Carlo Prandini dell’IPSIA Marconi di Pavullo di non consentire la benedizione dei locali della scuola da parte del parroco.
Egli ha semplicemente compiuto il suo dovere di cittadino e di funzionario che rispetta le leggi.
Esprimendo la sua piena solidarietà al preside Prandini, il circolo di Modena dell’UAAR si augura che la si smetta, da parte di tanti, di inveire demagogicamente contro chi semplicemente afferma il rispetto di valori fondanti la nostra repubblica e del vivere civile di un paese moderno.
In merito alle polemiche che tale ineccepibile decisione ha scatenato, l’UAAR ricorda che:
Il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.
In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.
Risultano pertanto assurde e pretestuose le affermazioni di coloro che, spesso purtroppo anche politici con posizioni di rilievo, ignorando le leggi italiane, pretendono di imporre nelle strutture pubbliche riti della tradizione cattolica con la motivazione che essi esprimerebbero l’identità italiana.
Amareggia in particolare osservare il servilismo verso la chiesa cattolica da parte di esponenti delle istituzioni e degli enti locali, che appartengono anche a forze politiche che si definiscono progressiste e che dovrebbero avere una maggiore sensibilità laica, oltre che un doveroso rigore nel rispettare le leggi ed i principi della nostra democrazia.
Il Circolo UAAR di Modena sarà presente anche quest’anno (2013) sotto i portici del Collegio di Modena con il suo tavolo informativo sull’8 x 1000, i Costi della Chiesa e le altre battaglie UAAR tutti i sabati pomeriggio di Aprile ed il 4 e l’11 Maggio.
Il circolo UAAR di Modena esprime la propria soddisfazione per l’approvazione avvenuta durante la seduta dell’8 marzo 2010, da parte del consiglio comunale della Città di Modena, della delibera che istituisce il registro comunale dei testamenti biologici.
(provenendo da Modena e transitando sulla Via Giardini si passa Casinalbo ed alla rotonda Coop si gira a sinistra, alla rotonda successiva a destra e dopo duecento metri sulla destra c’è il Circolo Arci-Flora)
una riunione del costituito
Comitato ART 33
Sono invitate tutte le associazioni che vorranno essere presenti per lanciare ufficialmente le iniziative a Formigine contro il finanziamento alle scuole private.
Come UAAR vorremmo portare in quella sede (ma poi si deciderà ovviamente tutti insieme) l’idea di lanciare una proposta di delibera di iniziativa popolare al comune di Formigine (analogamente a quanto fatto con successo con il registro comunale dei testamenti biologici), in cui chiedere l’eliminazione dei sussidi comunali alle scuole private e la loro destinazione alle scuole pubbliche.
Se poi l’iniziativa avesse successo, si potrebbe valutare di estenderla anche ad altri comuni della provincia e magari al capoluogo, facendo diventare questo problema anche tema di dibattito in campagna elettorale.
Ecco il VIDEO della conferenza “LAICITA’ DELLO STATO E PROTESTANTESIMO IN EUROPA A 500 ANNI DALLA RIFORMA” tenutasi Giovedì 18 Gennaio 2018 alle ore 20:45 presso la Sala “Redecocca” piazzale Redecocca 1 , Modena:
Ecco il VIDEO della conferenza “DIO ODIA LE DONNE” tenutasi Venerdì 28 Ottobre 2016 alle ore 20:45 presso la Sala “Redecocca” piazzale Redecocca 1 , Modena:
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Ecco il VIDEO della conferenza “LA VERA STORIA DI DIO” tenutasi Venerdì 8 Aprile 2016 alle ore 20:45 presso la Sala “Redecocca” piazzale Redecocca 1 , Modena:
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Ecco il VIDEO della conferenza DARWIN DAY UAAR 2016 12: “Microscopici organismi per macroscopiche evoluzioni: il ruolo della simbiosi nell’evoluzione” tenutasi Giovedì 25 Febbraio 2016 alle ore 20:45 presso la Sala “Gian Paolo Biasin” via La Rocca 22, Sassuolo:
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“Questo libro è su Dio. Con la maiuscola. Non racconterò storie divertenti o episodi edificanti, vi racconterò la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Sulla Bibbia, ovviamente. Ma anche sulla storia degli israeliti e sulla nascita della Chiesa cristiana. Mostrerò la Parola di Dio così come non l’avete mai vista. E parlerò di scoperte archeologiche incredibili, di cui ignoravate totalmente l’esistenza. Ne sono sicuro. Vi proporrò brani della Bibbia che non pensavate nemmeno esistessero. Vi stimolerò a leggerla tutta. O, perlomeno, buone parti di essa. Vi porterò indietro nel tempo di almeno cinquemila anni. In Mesopotamia. Toccherete con mano gli dèi di egizi, accadi, babilonesi ed assiri. Rivivrete i culti delle popolazioni semitiche che hanno preceduto gli israeliti. Sarete intimoriti nel conoscere il potere delle divinità di fenici e cananei. Percorrerete tutta la Palestina storica, terra dei filistei. E resterete esterrefatti. Bene, ora mettetevi comodi. Il viaggio sta per iniziare”
Relatore
dott. Antonio Lombatti
del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) e storico del cristianesimo
Ecco il VIDEO della conferenza LA LAICITA’ NELLA “BUONA SCUOLA” DI RENZI tenutasi Mercoledì 14 Ottobre 2015 alle ore 21:00 presso la Sala “Gian Paolo Biasin” via La Rocca 22, Sassuolo:
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Ecco il VIDEO della conferenza DARWIN DAY UAAR 2015 11: “Darwin e la vivisezione“tenutasi Giovedì 26 Febbraio 2015 alle ore 20:45 presso Aula Didattica “Marcello ‘Mirko’ Sighinolfi” – Museo di Nonantola – (Torre dei Bolognesi, ingresso da Via Del Macello):
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