Diritto all’aborto. Elezioni Comunali di Modena 2024

In vista delle Elezioni Comunali di Modena del 2024 abbiamo quindi deciso di sottoporre ai candidati e alle candidate alla carica di Sindaco di Modena, una serie di domande e proposte riguardanti la laicità e i diritti di chi non crede. 

La quinta domanda riguardava il diritto all’aborto.

Diritto all’aborto

Qual è la sua posizione sull’aborto?

Cosa pensa delle preghiere organizzate davanti al Policlinico di Modena?
Per la seconda volta (record in Italia) Modena ha visto un raggruppamento di persone ogni giorno per 40 giorni sostare con cartelli e preghiere di matrice antiabortista davanti all’ospedale e ciò non può non esercitare una pressione psicologica sulle persone che vi si recano per esercitare il loro diritto ad abortire, in un momento della loro vita in cui essere stigmatizzate nella loro scelta da questi gruppi può avere effetto sul loro benessere mentale.

Le risposte

Claudio Tonelli

Come forse saprete, la nostra lista ha organizzato, insieme ad altre associazioni, numerosi presidi e punti informativi in zona Policlinico, proprio in opposizione a tali manifestazioni antiabortiste.
Personalmente, sono firmatario, insieme ad altri/e candidati/e della lista, di una lettera indirizzata all’attuale Sindaco di Modena, in cui si chiede conto dell’affissione dei manifesti antiabortisti che ha accompagnato tali manifestazioni. L’aborto è un diritto garantito da una legge dello Stato, la 194 del 1978, frutto delle battaglie civili degli anni Settanta e confermata con referendum popolare nel 1981. Noi pensiamo che si tratti di veder attuata questa legge in tutte le sue parti, compresa quindi un’adeguata rete di consultori familiari che forniscano correttamente e in modo neutro le necessarie informazioni, e che sia dovere di ogni primario/a di Ostetricia impegnarsi a garantire un servizio efficiente, che soddisfi l’agibilità del diritto ad abortire per tutte le donne che desiderino esercitarlo, senza sindacarne in alcun modo le motivazioni.

Massimo Mezzetti

Mezzetti è un convinto sostenitore del diritto a interrompere la gravidanza e crede che questo vada difeso e rafforzato. Trova personalmente “molto antipatiche” le sentinelle che pregano al Policlinico ma ritiene che questa pratica sia nel loro pieno diritto. Conclude dicendo che la strategia migliore sarebbe ignorare queste persone per non fornire loro ulteriore pubblicità.

 


Maria Grazia Modena

Modena dice che come cattolica è contro l’aborto. L’aborto non si può usare come anticoncezionale.  È a favore di quello terapeutico o dopo violenza. È favorevole anche alla presenza nei consultori di persone che possano aiutare una donna in difficoltà economica. Per quanto riguarda le preghiere al policlinico, non è una situazione gestibile da parte di un sindaco, ma di ordine pubblico, e dovrebbe gestirla il prefetto.

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