La Costituzione, la laicità, la libertà di cura

Venerdì 24 Aprile Stefano Rodotà incontrerà i cittadini con un intervento dal titolo “La costituzione, la laicità, la libertà di cura”.

L’incontro è organizzato dal neonato comitato “Articolo 32”, di cui l’UAAR fa parte e che si propone di tutelare la libertà di cura.

L’incontro avrà luogo all’Auditorium Hera di via Razzaboni 80, con inizio alle ore 18.

Si segnala inoltre, nel pomeriggio, la presentazione dell’ultimo libro di Rodotà, dal titolo “Perché laico”,  alle ore 15.30 presso la Sala Ex Oratorio del Palazzo dei Musei, Largo Sant’Agostino, 337.

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Conferenze Primo Semestre 2009

Dal mese di Gennaio 2009 avrà inizio il ciclo di conferenze “Cultura laica” organizzato dal nostro Circolo con il contributo della Circoscrizione 1 del Comune di Modena.

Le conferenze si svolgeranno alla sala di Piazzale Redecocca 1 con inizio alle ore 21.

Il pieghevole della manifestazione è questo  e .

Di seguito l’elenco delle conferenze in programma.

La laicità all’interno del pensiero e della cultura ebraica

Giovedì 22 Gennaio 2009

Francesco Maria Feltri – Storico – Esperto di Cultura Ebraica

Sessualità e religioni

Giovedì 5 Febbraio 2009

Sergio Lo Giudice (Ass. Arcigay) e Laura Piretti (Unione Donne in Italia)

Nascita ed evoluzione del linguaggio

Venerdì 13 Febbraio (Extra-programma: DARWIN DAY UAAR 2009)

Augusto Carli – Professore di Glottologia e Linguistica – Università di Modena

Religioni nello spazio e nel tempo

Venerdì 27 Febbraio 2009

Sabina Crippa – Ricercatrice di Storia delle Religioni – Università di Modena

Sindone e reliquie

Giovedì 12 Marzo 2009

Antonio Lombatti – CICAP Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, Storico del cristianesimo

Mistica religioni e miracoli

Venerdì 17 Aprile 2009

Luigi Garlaschelli – Professore di chimica organica, Università di Pavia – Responsabile sperimentazioni del CICAP

Eutanasia e testamento biologico

Venerdì  8 Maggio 2009

Giovanni Sicuranza (Medico Legale) e Maria Laura Cattinari (Libera Uscita)

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Ora di religione e crediti scolastici: i fatti del Guarini

L’ UAAR – Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti  esprime il suo apprezzamento per la decisione del Collegio Docenti dell’Ist. per Geometri Guarini di Modena di non considerare l’insegnamento della religione cattolica per l’attribuzione del credito scolastico.

Gli insegnanti di religione sono gli unici insegnanti della scuola pubblica italiana che necessitano dell’autorizzazione di un’autorità estranea a quelle statali, qual è il vescovo, e quindi tale insegnamento è soltanto indottrinamento confessionale di una specifica fede religiosa, e NON lo si può considerare una materia come le altre che contribuisce alla formazione culturale degli studenti.

Risulta pertanto discriminante verso chi non se ne avvale, e fondamentalmente anticostituzionale in quanto privilegia gli appartenenti ad una specifica confessione religiosa rispetto agli altri cittadini, in fatto di voler attribuire a chi frequenza l’ora di religione cattolica un punteggio aggiuntivo come credito scolastico.

Sconcertante risulta il comportamento del ministro Gelmini, che nonostante abbia giurato fedeltà alla costituzione, ne calpesta alcuni dei principi fondamentali, imponendo alla scuola di rivedere la sua ineccepibile decisione.

Del resto le scelte che fin dall’inizio hanno caratterizzato il dicastero Gelmini, mostrano un profondo servilismo ed una forte complicità verso il vaticano.

Tali sono ad es. la decisione, nonostante i tagli selvaggi di personale scolastico, di non accorpare le classi per l’insegnamento della religione cattolica, anche quando anche un solo allievo se ne avvale; il piano di smantellamento della scuola pubblica a favore di quella privata che è in stragrande maggioranza cattolica; l’offrire alle istituzioni religiose  privilegi e spazi di ogni sorta.

L’UAAR ricorda che il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.

In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.

 Comunicato stampa UAAR guarini ottobre 2008

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Sbattezziamoci Insieme! Tavoli Informativi

Nei pomeriggi di:

Sabato 18 ottobre 2008

Sabato 25 ottobre 2008

Il circolo UAAR di Modena sarà presente con tavoli informativi sotto i portici del Collegio, nel centro storico di Modena.

Nell’occasione saranno distribuiti i moduli per lo sbattezzo a tutti i cittadini che li richiederanno.

Il 25 ottobre 2008 l’UAAR organizza in tutta Italia la Giornata dello sbattezzo: perché i cittadini non credenti possano rivendicare il diritto a non essere più considerati cattolici.

Scarica qui il modulo per lo sbattezzo.

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L’UAAR di Modena sulle benedizioni all’IPSIA di Pavullo

Il circolo di Modena dell’UAAR esprime il suo apprezzamento per la decisione del Dirigente Scolastico Carlo Prandini dell’IPSIA Marconi di Pavullo di non consentire la benedizione dei locali della scuola da parte del parroco.

Egli ha semplicemente compiuto il suo dovere di cittadino e di funzionario che rispetta le leggi. 

Esprimendo la sua piena solidarietà al preside Prandini, il circolo di Modena dell’UAAR si augura  che la si smetta, da parte di tanti,  di inveire demagogicamente contro chi semplicemente afferma il rispetto di valori fondanti la nostra repubblica e del vivere civile di un paese moderno.

In merito alle polemiche che tale ineccepibile decisione ha scatenato, l’UAAR ricorda che:

Il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.

In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.

Risultano pertanto assurde e pretestuose le affermazioni di coloro che, spesso purtroppo anche politici con posizioni di rilievo, ignorando le leggi italiane, pretendono di imporre nelle strutture pubbliche riti della tradizione cattolica con la motivazione che essi esprimerebbero l’identità italiana.

Amareggia in particolare osservare il servilismo verso la chiesa cattolica da parte di esponenti delle istituzioni e degli enti locali, che appartengono anche a forze politiche che si definiscono progressiste e che dovrebbero avere una maggiore sensibilità laica, oltre che un doveroso rigore nel rispettare le leggi ed i principi della nostra democrazia.

Comunicato stampa UAAR ipsia ottobre 2008

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