L’UAAR di Modena sulle benedizioni all’IPSIA di Pavullo

Il circolo di Modena dell’UAAR esprime il suo apprezzamento per la decisione del Dirigente Scolastico Carlo Prandini dell’IPSIA Marconi di Pavullo di non consentire la benedizione dei locali della scuola da parte del parroco.

Egli ha semplicemente compiuto il suo dovere di cittadino e di funzionario che rispetta le leggi. 

Esprimendo la sua piena solidarietà al preside Prandini, il circolo di Modena dell’UAAR si augura  che la si smetta, da parte di tanti,  di inveire demagogicamente contro chi semplicemente afferma il rispetto di valori fondanti la nostra repubblica e del vivere civile di un paese moderno.

In merito alle polemiche che tale ineccepibile decisione ha scatenato, l’UAAR ricorda che:

Il supremo valore della laicità dello Stato deve essere rispettato a tutela dell’eguaglianza di tutti i cittadini.

In tal senso negli ultimi anni si è espressa più volte la stessa Corte Costituzionale che ha anche ribadito il dovere di equidistanza dello Stato rispetto le diverse ideologie religiose.

Risultano pertanto assurde e pretestuose le affermazioni di coloro che, spesso purtroppo anche politici con posizioni di rilievo, ignorando le leggi italiane, pretendono di imporre nelle strutture pubbliche riti della tradizione cattolica con la motivazione che essi esprimerebbero l’identità italiana.

Amareggia in particolare osservare il servilismo verso la chiesa cattolica da parte di esponenti delle istituzioni e degli enti locali, che appartengono anche a forze politiche che si definiscono progressiste e che dovrebbero avere una maggiore sensibilità laica, oltre che un doveroso rigore nel rispettare le leggi ed i principi della nostra democrazia.

Comunicato stampa UAAR ipsia ottobre 2008

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Elezioni Politiche 12-13 Aprile 2008

L’UAAR è una associazione indipendente dai partiti e non prende posizione a favore di una specifica forza politica, ma  invita i cittadini a tenere conto, nella propria scelta elettorale, delle garanzie che le forze politiche sono in grado di fornire in merito al loro impegno a favore della difesa della laicità dello Stato e delle istituzioni pubbliche dall’invadenza e dai diktat delle gerarchie vaticane, e per la difesa e l’affermazione dei diritti civili (legge 194, diritti delle coppie di fatto, testamento biologico, ecc.).

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5×1000 all’UAAR

Da quest’anno è possibile, attraverso la dichiarazione dei redditi, devolvere il 5 x 1000 all’UAAR indicando nell’apposita casella il codice UAAR che è

920.514.402.84

per sostenere le battaglie in difesa della laicità dello Stato (scarica il volantino 5×1000).

N.B. Presso alcuni CAAF il programma per la compilazione della dichiarazione dei redditi rifiuta tale codice, perché non è stata aggiornata la lista dei codici.

Chiedere di inserire comunque il codice anche se il programma da errore.

Non ci sarà alcun problema.

Se si rifiutano contattateci (modena@uaar.it).

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Campagna “8×1000 informati”


Otto per mille sul sito UAAR

Il circolo UAAR di Modena sarà nelle piazze modenesi con i suoi tavoli informativi dal 19 aprile 2008 al 10 maggio 2008 per evitare che tanti cittadini inconsapevolmente devolvano il loro 8 x 1000 alla Chiesa cattolica e per informarli di quanto denaro tale confessione religiosa riceva a tutti i livelli dalle istituzioni pubbliche (comuni, province regioni, circoscrizioni ecc.) del nostro paese.

Scarica e diffondi il volantino 8×1000-informati in formato pdf.

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8×1000: come viene ripartito

La legge 222/1985

In seguito alla modifica del Concordato tra lo Stato e la Chiesa cattolica, nel 1984 è stato abolito il meccanismo della congrua, che impegnava lo Stato a retribuire direttamente il clero.

La legge 222/1985 ha stabilito che l’otto per mille del gettito IRPEF sia obbligatoriamente destinata dal contribuente o ad una confessione religiosa di sua scelta o allo Stato, che si impegna ad utilizzare tale gettito supplementare per “interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali”.

La truffa

In realtà il contribuente, firmando, non destina il PROPRIO gettito alla confessione scelta, bensì partecipa ad una sorta di sondaggio d’opinione sulla base del quale viene ripartita l’INTERA somma derivante dall’otto per mille.

Questo meccanismo determina, di fatto, l’assegnazione alla Chiesa anche dell’otto per mille di chi non firma, spesso credendo che vada automaticamente allo Stato.

La mancata espressione della destinazione risulta molto diffusa perché i contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione non consegnano il modello CUD col quale potrebbero effettuare la scelta.

Scarica il volantino 8X1000 con le quote di ripartizione.

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